Io non sono una mamma e probabilmente mai lo sarò, ma di recente attorno a me amiche, conoscenti e parenti si stanno dando un gran da fare per mettere al mondo cuccioli d’uomo paffutelli che saranno gli ecologggisti di domani. Assieme ai bimbi nasce anche un problema: già dai primi giorni di vita questi orsacchiotti senza pelliccia creano letteralmente una montagna di rifiuti che finiscono in discarica o inceneritore. Sì, stiamo proprio parlando della loro popò. I genitori di oggi si domandano tutti assieme: esisteranno pannolini ecologici per davvero?
Pannolini ecologici: realtà o utopia?
Siccome l’unico essere vivente di cui io sia responsabile è un cane, non mi sentivo la persona più adatta per sviscerare l’argomento. Così ho intervistato alcuni giovani ecologggisti che sono diventati genitori da poco. Sì, ho parlato anche con i papà, perché pure loro cambiano pannolini e si interessano di ambiente: sono uomini emancipati 😎 .
Il campione selezionato si informa principalmente su Internet, dove una vasta gamma di siti propone idee e alternative in una lotta all’ultimo pannolino sostenibile. I principali candidati passati al vaglio dalle mamme-zilla prima della scelta sono:
- Pannolini classici;
- Pannolini biodegradabili o compostabili usa e getta;
- Pannolini riutilizzabili.
Genitori ecologggisti: identikit.
I genitori di questa generazione vogliono pannolini ecologici, ma spesso fanno fatica a destreggiarsi tra le varie opzioni disponibili e i dubbi sono tanti, anche perché il “green lifestyle” ormai è una moda e non sempre le informazioni su quale prodotto sia meno impattante sono corrette. Così si formano tre “squadre” di genitori che si confrontano sul campo della sostenibilità. Le analizzerò in maniera fredda e distaccata, poiché io non ho un autopannolinizzato 4×4 che scorrazza per casa e non voglio prendere parti.
I pratici
Chi sceglie i pannolini usa e getta lo fa principalmente per questioni di economia e praticità.
I genitori che preferiscono questa opzione pensano che cambiare un pannolino riutilizzabile fuori casa sia poco agevole rispetto all’usa e getta. In questa preferenza entrano poi in gioco altri fattori come le richieste specifiche degli asili nido e la volontà di non imporre la propria scelta a nonni o babysitter.
Un altro elemento che fa preferire questo tipo di pannolini a soluzioni riutilizzabili sono i dubbi sulla produzione e sullo smaltimento dei pannolini riutilizzabili, ma anche sulla effettiva capacità di “contenere i danni” quotidiani. Molti genitori esprimono anche la loro perplessità circa la possibilità di vendere i pannolini lavabili: ritengono infatti che (come per l’intimo degli adulti) questi indumenti non siano adatti all’acquisto o vendita dopo l’utilizzo, in un’ottica di economia circolare.
I naturalisti
I genitori che scelgono i pannolini biodegradabili o compostabili adottano, invece, una scelta intermedia. Si tratta di genitori con una disponibilità economica maggiore o comunque con un’attenzione particolare all’assenza di plastica e materiali sintetici nei prodotti. Sono convinti che l’utilizzo di materie prime organiche sia più salutare rispetto a quelle dei pannolini classici, ma non vogliono rinunciare alla praticità dell’usa e getta, soprattutto nei primi mesi di vita del bimbo e durante i cambi fuori casa.
Non vedono di buon occhio profumi, deodoranti o altre sostanze che reputano non necessarie a contatto con la pelle del bebè.
I riutilizzabili
Altri genitori che preferiscono i pannolini lavabili. Li scelgono perché evitano la formazione di rifiuti in casa e sono rassicurati da brand che propongono pannolini in materiali naturali come il bambù e il cotone. Li ritengono pratici quanto gli usa e getta e l’idea di poter lavare comodamente in lavatrice i pannolini per loro è la soluzione migliore. Sono attirati anche dal risparmio: ritengono che siano un buon investimento sul lungo periodo. Molti accettano anche la presenza di plastica tra i materiali del prodotto perché ritengono che la sua emissione sia “compensata” dagli svariati utilizzi. Pensano che, una volta terminato il loro utilizzo, i pannolini lavabili possano essere facilmente venduti, ma non tutti sarebbero disposti ad acquistarli usati.
Chi avrà ragione?
Trovare i pannolini ecologici (o capire se esistano davvero) è una sfida molto ardua e queste squadre se le cantano di santa ragione sui social!
Io ho deciso di dare voce alla scienza e di aprire le porte a prodotti e soluzioni innovative che possano rendere meno impattate possibile l’arrivo e la crescita degli ecologggisti di domani. Per questo ti invito a leggere i seguenti articoli: